La scomparsa di Dante Fazzini lascia un vuoto incolmabile in chi lo ha conosciuto ed apprezzato come uomo e come artista. Ha  lottato contro il male che lo aveva colpito alcuni anni fa con coraggio e umiltà, con quella dote naturale di ironia e di autoironia che lo caratterizzava nel suo modo di relazionarsi con gli altri. E’ stato un artista generoso, umile, sperimentatore di tecniche, materiali e linguaggi. E’ stato anche e soprattutto un insegnante amatissimo dai suoi allievi a cui ha trasmesso con tante iniziative l’amore per l’arte in genere. Ma soprattutto era un uomo gentile, colto, con il quale si poteva parlare di tutto, innamorato della città e dei tanti personaggi che ha ritratto con grande sensibilità cogliendone, con la maestria di cui era padrone e di cui non si faceva mai vanto, le loro personalità.

La sua innata generosità e la stima che aveva nei confronti di alcuni amici di antica data lo aveva convinto ad impegnarsi e candidarsi nella lista civica di Ascolto & Partecipazione. Purtroppo il male gli ha impedito di fare di più e di questo se ne rammaricava.

Lo ricordiamo con questo bel manifesto elettorale sul cui sfondo campeggia quel bellissimo quadro di Ascoli a colori di cui andava fiero. Ciao grande amico, ovunque tu sia sarai sempre nei nostri cuori.